Eliminare è il verbo della produttività

Il mondo e veloce. Le cose da fare sono tante. I pensieri sono molti. E nel marasma della vita, nella confusione del caos generale, perdiamo di vista le cose importanti, che non sono soltanto oggettivamente enunciabili, ma soprattutto soggettivamente irrinunciabili.

Nella vita di ognuno di noi è presente un nocciolo, un fuocarello che non si spegne mai, neanche difronte alle più avverse difficoltà. Siamo sempre in pressione, schiacciati dagli eventi di una quotidianità che raramente ha la compiacenza di aspettarci. E mentre cerchiamo di farcela, nel tentativo disperato di avere una boccata d'ossigeno, ci rendiamo conto che la vita va, che il vero denaro del mondo, il tmepo, è sempre meno.

Cosa dobbiamo fare per stare meglio? Come dobbiamo comportarci difronte alle sfide della vita, a qualsiasi livello esse si presentino. Dove dobbiamo trovare rifugio per un'anima che ha sempre più difficoltà ad andare avanti?

A queste domande bisognerebbe rispondere con calme e pazienza, intavolare un dialogo interiore che andrebbe avanti per tutta la vita. Ma per poterci avvicinare ad esse, quantomeno da un punto di vista di businessmindset, allora possiamo dire che una delle strategie da mettere in campo è quella di eliminare le cose superflue. Non facciamoci trascinare nel vortice impetuoso delle distrazioni egosintoniche proposteci dal capitalismo becero e viziato che ci viene propagandato come giusto. Non facciamoci rubare il tempo.

Poggia il telefono, rimani in ascolto dei tuoi desideri e fai quello che più ti piace, nella vita e nel lavoro.

Buona vita, Domenico.